MonicaV 0 Report post Posted November 6, 2019 Buongiorno, 2 anni fa mi è stato rimosso un carcinoma basocellulare. Alla visita di controllo è stata rilevata una presunta cheratosi attinica ( rimossa con azoto liquido) senza biopsia. Dopo 3 settimane, vedendo che la lesione non si cicatrizza, mi è stata prospettata la possibilità che la cheratosi fosse già mutata in carcinoma per cui dobbiamo aspettare che la lesione si chiuda prima di trarre conclusioni. Ho letto però che, anche se la cicatrizzazione dovesse avvenire, l azoto lascerebbe però una discromia che non consentirebbe di diagnosticare l eventuale presenza di una lesione cancerosa. Desideravo chiedere il vostro parere e se l uso dell azoto liquido possa esser stato azzardato. Vi ringrazio tantissimo. Quote Share this post Link to post Share on other sites
DermaClub Staff 1317 Report post Posted November 7, 2019 Gentile, l'uso dell'azoto produce una distruzione tissutale di tipo termico come fa il laser , la rafdiofrequenza e altre- Non è mai saggio trattare un tumore o un potenziale tumore con approccio distruttivo termico non foss'altro perchè si induce un danno,quello termico, in un tessuto già danneggiato e prono a formare tumore. Inoltre le distruzioni termiche non permettono di eseguire l'esame istologico e quindi quanto si è bruciato con l'azoto rimane ignoto, infine la riparazione tissutale dopo danno termico è sempre problematica e spesso con esiti cosmetici tutt'altro che belli. Quindi un giudizio decisamente negativo. Il trattamento di elezione per Cheratosi attinica è la Terapia Fotodimanica che non danneggia il tessuto anzi bonifica l'area di applicazione prevenendo l'insorgenza di altri tumori dando esiti cosmetici molto validi. Purtroppo sono ancora pochi i dermatologi o le dermatologie che offrono questa prestazione. Un caro saluto Prof. M. Monti Quote Share this post Link to post Share on other sites